Cronologia artistica:
Luglio 1980 Maturità di stato a Pesaro
6 novembre 1980 primo viaggio a Parigi
giugno 1981 ritorno a Pesaro
da giugno a novembre 1982 assistente stilista di moda “Studio JCAP” Pesaro
11 novembre 1982 ritorno a Parigi
dal 1983 al 1986 svariate esperienze di lavoro a Parigi
1985 inizio dell’apprendimento della fotografia in B/N
1986 disegnatrice presso lo studio di creazioni per tessuto “ Creation Adam” stile Nobilis –Canovas – Rubelli – (classico e moderno)
1987 inizio del periodo “Acrilico su tela con spatola”, pittura zen ispirata allo stile di Pollock- grandi formati su tela grezza
1992 inizio periodo zen giapponese grafie su carta di riso (B/N) con inchiostri e pennelli giapponesi
1993 trasferimento a Amsterdam: condivide “l’Atelier Supernova” con altri 3 artisti olandesi
1995 incontro con l’artista giapponese Meera in Olanda, ritorno al colore su carta giapponese con inchiostri ed ecoline
1999 viaggio in India: laboratori di pittura e arte terapia con Meera a Poona
luglio 1999 ritorno in Italia dopo 20 anni di assenza dal paese di origine
2001 apertura del laboratorio sperimentale d’Arte e meditazione ZEN LIVE ART a Pesaro – corsi di pittura e meditazione- Arte & Terapia
2001 Iscrizione a Psicologia Clinica presso l’Università di Urbino
2002 inizio acrilico su tela a pennello
2004 inizio della tecnica ad acquerello su carta di piccole dimensioni
2004 inizio ritratti a matita B/N e acquerello
2005 inizio tecnica ad olio su tela piccole dimensioni
2007 inizio ritratti a olio su tela grandi dimensioni
Dal 2008 ad oggi vive ed organizza corsi di crescita e arte in un luogo magico tra le montagne del Casentinese (FC).

Spesso mi sono chiesto se sia possibile comunicare.
La comunicazione è trasmissione di conoscenza tramite parole, gesti,
suoni, movimenti, simboli, forme - in breve, immagini. E la loro natura
è fondamentalmente morta.
Spesso ci si dimentica che le immagini sono solo dei mezzi, nulla di
più. Mezzi che non hanno una vita propria, siamo noi ad attribuirgliela
e a dargli dei significati, così da poterli tramandare.
È possibile la comunione, ma non la comunicazione. La comunione è un
incontro, è una condivisione, è una faccenda d’amore. La comunione è
qualcosa che si sente.
I momenti di estasi, quelli in cui si sente veramente, sono impossibili
da riferire. Se quello che hai vissuto può essere espresso in parole
vuol dire che non hai vissuto, oppure lo hai fatto superficialmente.
Solo quando ti succede qualcosa che va al di là di ogni immagine cominci
a vivere realmente, e solo allora puoi capire cos’è Mahamudra.
Le immagini sono futili, acquisiscono un senso solo nell’esperienza
della comunione profonda. Mahamudra è l’esperienza ultima, è
l’esperienza del nulla.
Mi piacerebbe che la mostra di Marga venga vissuta secondo questo
pensiero e che tutti voi possiate oltrepassare le sue immagini.

Carlo Cecconi