Mi fermo ad ascoltare il nulla. quel nulla che risuona all´interno. non è silenzio, ne immobilità. semplicemente ascoltare quel suono interno, che si trasforma in pensiero, sottile, irrequieto. germoglio di un antico seme, che si perde nel tempo. piccoli frammenti che cadono nelle parole. si frantumano sulla carta. come vento che ha attraversato immensi oceani, si incaglia nella mente. trattenuto dalla volontà di capire o solo di dire qualcosa che abbia un senso. non è certo ragione. un pizzico di follia forse, e tanta speranza, per costruire un sentiero che la mente possa attraversare. sono le pareti dell´anima. riflessi di un mondo immaginario, a cui senti di appartenere molto di più delle tue membra. chiamarla ispirazione è limitato.
voglio vederlo come un volo, per ricordare le mie ali, visto che i miei piedi non mi seguono
più. ascolto ora, come se dovessi morire, con gli occhi chiusi e l´anima spalancata. |