Muori,
o notte splendente.
fa appassire i tuoi candidi petali
fra le pallide membra del giorno.
così infinita e impareggiabile,
piegati al volere della luce terribile
che tremendamente sale
e ci strappa ai nostri sogni.
abbandona
il tuo corpo pesante,
intriso del greve desiderio
senza volto e senza voce.
muori,
sciogli l’incanto
della bellezza mai amata,
che piangerò sulla tua tomba. |