Qui ora
nella notte greve,
fosca come un futuro abortito
qui uomo affondato nel buio perso
qui che gli occhi non servono più
ora donna atterrita nell´immoto silenzio
ora che gli orecchi non servono più
qui ora
non più metà imperfette
ma integri esseri infiniti
l´universo tenenti
qui ora
traccianti luminose nella mano sinistra
traccianti luminose nel pugno destro
qui la carne penetra il ventre
ora il ventre avvolge la carne
potente assorbe il rosa
l´oro che sgorga fluido
la tenebra non limita la luce
qui e ora
creano
di nuovo.
bina |